Moggi insiste: “Calciopoli non esiste, è la scusante di quelli che perdono”

Il lupo perde il pelo ma non il vizio, Don Luciano continua a ribadire la sua innocenza.
Un personaggio che dovrebbe stare dietro le sbarre viene ancora invitato in alcune trasmissioni sportive come opinionista ed intervistato da alcuni programmi televisivi.

Qui di seguito la sua intervista:

Purtroppo con gli anni si perde la memoria, noi speriamo di rinfrescarla un po’ a tutti:

34 scudetti, ce ne fosse uno buono

merdajuve

Quinto scudetto consecutivo della banda bassotti, coloro che devono recuperare il mal torto, poverini!
Purtroppo l’italia intera si è dovuta risubire anche quest’anno tanti danni arbitrali contro la propria squadra a vantaggio dei maiali.
doveva finire in questo modo.

“Gli arbitri potranno parlare”. Addio ad un tabù, finalmente

rocchiFinalmente un tabù viene rotto: gli arbitri potranno parlare. Lo ha annunciato oggi il n.1 dell’Aia, Marcello Nicchi, in occasione della trasmissione “Gr Parlamento-La politica nel pallone”, condotta da Emilio Mancuso. Nicchi ha spiegato la svolta: “Non ci siamo lontani. Manca un passaggio, dobbiamo continuare a smorzare ogni polemica inutile: la prima cosa da rimuovere è che possano parlare prima che si sia espresso il gudice sportivo, senza inferferire sulle sue decisioni. Dalla prossima stagione si può cominciare di sicuro, in via sperimentale, in alcune partite”. Sinora gli arbitri non potevano spiegare le loro decisioni, erano obbligati al silenzio: ma per fortuna il clima è migliorato, ci sono meno polemiche, i tempi dei dossier sono lontani. Ragazzi intelligenti come Rocchi, Tagliavento, Rizzoli, Irrati e tanti altri potranno spiegare (in tv?) cosa hanno visto in campo e perché hanno preso una certa decisione. E magari potranno ammettere anche di aver sbagliato. Le immagini non sempre aiutano. Meno convinto Nicchi quando si parla di estendere la tecnologia: in occasione della riunione dell’International Board di fine settimana si dovrebbe dare il via libera agli esperimenti (e l’Italia si è già fatta avanti) per andare oltre all’occhio di falco. Una specie di moviola, anche se ci vorranno anni, almeno tre-quattro, prima che possa essere adotta. Ma il nuovo padrone della Fifa, Infantino, è a favore di un’estensione della tecnologia.”Attenzione a non confondere la tecnologia con la moviola- ha detto Nicchi-. Se vogliamo parlare di tecnologia da applicare, se ne può parlare per vedere se la palla è uscita dal fondo o dal fallo laterale; si può applicare alla linea del fallo da rigore per vedere se un fallo è avvenuto dentro o fuori l’area, ma solo a tutte le situazioni di gioco fermo, perché si può chiedere alla tecnologia se un fallo è dentro o fuori l’area, ma non se è o meno fallo”. Per il capo degli arbitri italiani è meglio puntare subito su altre cose: ribadisce infatti la sua contrarietà all’espulsione del portiere in caso di fallo in area su chiara occasione da rete, a meno che non sia particolarmente violento: “Sono stato un precursore, quando parlai con Buffon convenii che andava eliminata questa schifezza. Ogni volta, invece, hanno detto di no, e così siamo costretti a cacciare il portiere che prende rigore, lascia in dieci la squadra e sarà squalificato per la prossima gara. C’è solo da fare questa modifica ma ci sono ancora delle opposizioni”. Infine, Nicchi chiede all’Ifab maggiore ‘chiarezzà sul fuorigioco: “Abbiamo degli assistenti che sono dei fenomeni, vedono delle cose con una concentrazione ed una velocità tale come nemmeno una macchina sa fare. Deve essere semplificato, oggi è complicato e noi facciamo i miracoli per sbagliare il meno possibile”. Ora non c’è più Blatter, speriamo in bene. Speriamo in Infantino.

Abete conferma:”Non mi ricandido alla Figc. Ma non mi limiterò ad assistere…”
Giancarlo Abete conferma: non si candiderà alla presidenza dell Figc, il prossimo anno (vedi Spy Calcio del 28 febbraio). “Non mi renderei disponibile. Già nel 2013 dissi che sarebbe stato il mio ultimo mandato e chi mi conosce sa che sono abituato a rispettare gli impegni che prendo. Questo non significa che mi limiterò ad assistere, continuerò a svolgere il mio ruolo di politica sportiva e intendo farlo anche in occasione del rinnovo della presidenza”. Abete è l’italiano che al momento ha la più alta carica internazionale nel calcio (vicepresidente Uefa) e spera di essere rieletto il prossimo anno. Ma serve l’appoggio forte della Figc: a meno che Tavecchio stia pensando ad altre soluzioni (o ad altre persone…).

Roma 2024, la Raggi (Movimento 5S) contraria:”Grande mangiatoia”
Il destino della candidatura di Roma 2024 dipenderà anche dalle elezioni amministrative di giugno. Vero, che l’assemblea capitolina ha già detto di sì, così come il Parlamento a larga maggioranza, ma un sindaco contrario creerebbe non pochi problemi a Malagò-Montezemolo.Virginia Raggi, candidata del Movimento 5 Stelle a sindaco di Roma, è stata chiara. “Le Olimpiadi-ha detto in un’intervista al Tempo-sono un regalo economico a una città che spesso viene usato per costruire grandi opere che restano incompiute o, più in generale, come una grande mangiatoia. Io sono contraria, penso che prima vada risistemata la città. Bisogna concentrarsi sull’ordinario. In ogni caso informeremo i cittadini dei costi e dei rischi delle Olimpiadi”. Anche l’avvocato Raggi, quindi, è favorevole ad un referendum come i Radicali, la Sinistra Italiana e la Lega Nord. I candidati del Pd, così come Marchini, sono invece a favore di Roma 2024.

Fonte: Repubblica.it

Nedved: “Il morso di Suarez? Chiellini ha fatto il bambino…”

Mondiali 2014, Italia vs Uruguay

Pavel Nedved non ha preso bene l’addio di Conte, ma ha giustificato la sua scelta di lasciare la Juventus. Chi non ha giustificato, invece, è il bianconero Giorgio Chiellini in occasione del famosissimo morso di Luis Suarez durante Uruguay-Italia. Dopo le anticipazioni di ieri, il quotidiano ceco Deník Sport pubblica l’intervista integrale al membro del cda bianconero, che torna anche sulla vicenda del difensore azzurro: “Per certi versi Suarez lo capisco, ero un giocatore simile a lui, anche se certe cose non le approvo. Nonostante questo ero furioso per la reazione di Chiellini. Si è comportato come un bambino mostrando il morso all’arbitro”. Poi il difensore ha accettato le scuse dell’avversario, e questo gesto è piaciuto: “Ha dimostrato la sua intelligenza parlando nei giorni successivi e chiedendo alla Fifa di accorciare la squalifica a Suarez”.

fonte: gazzetta.it

Macalli ad Agnelli: «La tua famiglia ha spolpato l’Italia»

Gala' Oscar del calcio Aic 2009

MILANO – “Quando io vado a lavorare, produco e pago le tasse, lui e la sua famiglia fino a oggi hanno spolpato l’Italia”: così il presidente della Lega Pro Mario Macalli ha commentato le dichiarazioni del presidente della Juventus Andrea Agnelli. “Cerchiamo di offendere meno, a nessuno é permesso – ha detto Macalli alla presentazione del Calciomercato – non sono unti dal Signore, hanno solo il cognome e senza quello, forse forse, andrebbero in un tornio ogni mattina e vediamo quanti pezzi producono in un’ora. Io mangio a casa mia. Non vado a mangiare con i soldi del governo italiano”.

LA PRESIDENZA FIGC – “Chi ha un programma si presenti, lo dica apertis verbis e venga a prendere i voti. Gli scienziati atomici che sento parlare non ci fanno paura”: così é intervenuto nel dibattito sulla presidenza della Federcalcio il presidente della Lega Pro Mario Macalli, che sostiene la candidatura del presidente della Lnd Carlo Tavecchio, attaccato ieri dal presidente della Juventus Andrea Agnelli e dall’ad del Milan Barbara Berlusconi. “Sento nomi sparati a vanvera, così tanto per fare. Se gli dai un bicchiere, forse forse quei signori fanno una O, se ce la mettono tutta” ha detto Macalli. “Mi auguro che un giorno queste persone si siedano a parlare con noi che abbiamo le badanti e vediamo – ha detto Macalli a margine della presentazione della nuova sede del calciomercato organizzato da Infront e dall’ Associazione italiana direttori sportivi -. Quelli che hanno bloccato il calcio italiano fanno giocare il 60% di stranieri nelle loro squadre, e il 90% sono pippe. Parlano di squadre B, ma quanti giovani hanno tirato fuori dai loro vivai? Da me non farebbero nemmeno i portinai”. In vista dell’assemblea per l’elezione del presidente della Federcalcio, Macalli ha chiarito che le società di Lega Pro “voteranno secondo la loro volontà ma come presidente ho il dovere di dire loro cosa penso. E poi i clown e ballerine assunti dalle tv devono smettere di offendere”.

Cassano rompe con Buffon: “Vinto quando tu non c’eri”

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Il cielo è poco azzurro sopra l’ormai ex squadra di Cesare Prandelli. Secondo quanto riporta l’edizione di oggi de “La Repubblica” tra Gigi Buffon e Antonio Cassano ci sarebbe stata molto di più di una semplice scaramuccia. Le immagini riprese sul volo di ritorno degli azzurri dal Brasile hanno fatto il giro del mondo: secondo le ultime indiscrezioni però l’alterco sarebbe stato più pesante.

L’attaccante barese infatti, dopo aver sentito le accuse del portiere nei confronti dei giovani e del loro impegno al Mondiale, avrebbe preso le loro difese, sbottando contro i senatori: “Ci siamo impegnati, abbiamo lavorato come tutti gli altri, fatto tutto quello che potevamo, non è possibile che questi devono sempre fare la morale e dividere i buoni dai cattivi. Se avessimo vinto, vincevano loro. Invece ora, abbiamo perso soltanto noi”.

Cassano poi se la sarebbe presa direttamente con Buffon, ricordando che l’unico successo, quello contro l’Inghilterra, è arrivato senza di lui: “Anche perchè non bisogna dimenticare che nell’unica partita che abbiamo vinto, mi pare che Buffon non ci fosse”.

Le parole riportate da Repubblica su Cassano arrivano in corrispondenza dell’intervista del Corriere della Sera di Buffon (“Giovani deludenti, largo ai vecchi”)la telenovela post-eliminazione continua, dunque, questa volta dalle pagine dei quotidiani.